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Lavorazione per il
17/06/2017

Progetto per: Arcigay Torino "Ottavio Maio" e CasArcobaleno

Queer Rendez-Vous Code Torino
(Q’RCode Torino)
 

Presentazione coreografia per il TORINO Pride 2017 da realizzarsi in collaborazione con Casa Arcobaleno e Arcigay Torino “Ottavio Mai”.
 

Premesse:
 

Occupazione suolo:

La coreografia occupa circa 20 metri in lunghezza per circa 5 in larghezza ed è idealmente preceduta da uno striscione (possibilmente Casa Arcobaleno) e chiusa da un altro striscione (possibilmente Arcigay).
 

La coreografia richiede, per essere strutturata correttamente 13 volontari, quindi occorre preventivarne 20. I primi 3 sono invariabili, gli altri possono ruotare. Q’RCode Torino provvede al reperimento di volontari all’interno del suo organico.
 

Messaggio politico:

Uno spaccato di storia e di rivendicazioni estremamente attuali in un contesto, la sfilata, che è diventato dominio dei locali commerciali.
 

Materiali:

Si lavora in economia, autoproduzione e ottica di riutilizzo, come tradizione di Boitamukkato.
 

Diritti:
 

Boitamukkato Q’RCode lavora in “copyleft common creative 2.5 non modifica con commerciale” per cui la diffusione, tanto dell’idea quanto delle immagini è libera ovviamente citando la fonte di provenienza che è, e rimane, Q’RCode Torino.
 

Coreografia:
 

Forma:

Una persona apre il drappello con una rappresentazione di Sylvia Rivera. La seguono due persone che camminano affiancate rappresentando rispettivamente Gilbert Baker e Harvey Milk. Segue questo ideale “triangolo” un semicerchio di dieci volontari che portano ognuno un cartello “da contestazione sindacale” recante su un lato un messaggio personale e sull’altro un messaggio uguale per tutti.
 

Dettagli:
 

Sylvia Rivera:

Il manifestante, abbigliato in modo mediamente vistoso richiamandosi ad un vestiario trans/trav, porterà a livello del petto uno scudo convesso di 50 cm di larghezza e 70 cm di altezza avente foggia degli scudi dei reparti di polizia celere. Sullo scudo campeggerà un’immagine di Sylvia Rivera. Il manifestante percuoterà violentemente e ritmicamente lo scudo (portato con la mano sinistra) con una scarpa col tacco sul lato destro, come è in uso nei reparti di celere percuotere lo scudo col manganello prima della carica.
 

Gilbert Baker:

Il manifestante, abbigliato in modo mediamente vistoso recante sulle spalle una grande bandiera lgbt parzialmente scucita porterà sul petto un rocchetto di filo da cucire di circa 50 cm di diametro, ricavato da una bobina porta fibra ottica opportunamente trasformata e alleggerita. Dalla bobina, su cui sarà disegnata una forbice e sulla quale sarà infilzato un enorme ago, parte un filo, fatto di nastri di impacchettamento per regali, che prima intrecciato si dipana e va ad avvolgere il manifestante che cammina accanto che sarà:
 

Harvey Milk:

Il manifestante, abbigliato in modo poco vistoso e camminante affianco a “Gilbert Baker” e con i fili che partono dal relativo rocchetto che gli abbracciano la schiena recherà un grande cartello all’altezza del petto. Il cartello sarà largo 100 cm e alto 50 e sarà la raffigurazione di una scheda elettorale votata per Milk. Dall’altro lato della scheda sarà raffigurata una pistola nell’atto di fare fuoco, circondata da un’aura di “santità da immaginetta per famiglia perbene” però comparente “dal basso”.
 

I Contestatori:

Segue il “triangolo” un semicerchio di 10 volontari vestiti a proprio piacimento ma nel modo più variegato possibile, dalla checca al comunista all’operaio allo studente per capirci, recanti dei cartelli di 40 cm di larghezza e 60 cm di altezza sostenuti da un palo morbido di 120 cm di lunghezza e 2 cm di diametro. Sui cartelli vi sarà riportata da un lato una scritta individuale e dall’altro la frase, comune a tutti, “Io sono te e oggi ti spiego il perché).
 

Realizzazione:
 

Materiali:

Si tratta di materiali poveri e di bassissimo costo, assicelle in legno, chiodi e colla da falegname, tubi in pvc e cartone da imballaggio. Alcuni dei materiali e l’operatività di assemblaggio presso il laboratorio Q’R Code sono offerti direttamente da BOITAMUKKATO che richiederà di poter marchiare le 3 coreografie aprenti con il suo logo (grandezza non superiore a 10 cm quadrati) e di poter caricare le foto e i contributi video realizzati dallo staff del Q’R Code sul sito del Q’R Code stesso assumendosi la paternità dell’idea e dando massimo risalto a tutte le persone ed associazioni che hanno collaborato alla realizzazione.
 

Costi:

Se si lavora bene e tutti insieme i costi non supereranno il paio di centinaia di euro, Boitamukkato e Q’R Code lavoreranno e metteranno a disposizione gli spazi e gli strumenti da lavoro in modo totalmente gratuito sia per la lavorazione che per la movimentazione dei materiali realizzati.
 

Tempi:

A partire dal 11 Giugno Boitamukkato è disponibile continuativamente e il direttivo Q’R Code si mette a totale disposizione.

                                                                                                    
 
Luca Gino –Figliolia- (Mukkato)

Progetto in colaborazione con:
CasArcobaleno e Arcigay Torino"Ottavio Mai"

Lavorazione per il
25/06/2016

Progetto per: "Q'RCODE PARTY 2016", sezione mostra.

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